Descrizione
Parco della Rocca di Torre Colonna
SERRONE
Nei primi secoli del Medioevo, sul pendio del Monte Scalambra, immerso in un bosco di lecci secolari, nacque il primo nucleo abitato di Serrone: la Rocca.
Strategicamente legata al Castello di Paliano, per gran parte del periodo medievale fu una castellania sotto la giurisdizione della Chiesa di Roma. Trasformata in villaggio fortificato, la Rocca ebbe il compito di proteggere Anagni, la Città dei Papi, grazie alla sua posizione dominante sulla valle.
Nel 1184 i castelli di Paliano e Serrone furono incendiati, ma dalle loro rovine sorse una nuova fortificazione, di cui restano ancora oggi tracce visibili, tra cui la Torre Colonna, simbolo del Comune di Serrone.
Nel 1427 la Rocca passò ai principi Colonna, già attivi nelle campagne a sud di Roma dal 1078, che la conservarono per secoli.
Oggi, uno splendido piazzale delimitato da antichi ruderi si apre su un panorama unico. Scendendo la suggestiva scalinata si raggiunge la possente Torre Colonna, che ancora si erge maestosa.
Costruita interamente in pietra, come la cinta muraria della Rocca, la Torre fu realizzata per garantire solidità e difesa: il terreno scosceso, i rischi di attacco e la memoria della precedente fortificazione in legno — distrutta dalle fiamme — imposero una struttura più resistente. L’arrivo della famiglia Colonna portò inoltre nuove risorse economiche, rendendo possibili grandi opere.
La Torre presenta merlature, feritoie e camminamenti di ronda, pensati per avvistare e respingere eventuali truppe nemiche. Tuttavia, la sua collocazione impervia sul Monte Scalambra rendeva già di per sé difficile qualsiasi assalto.
La massiccia struttura poggia su enormi pietre affioranti dal terreno. Attorno ad essa si distinguono ancora i resti delle mura difensive della Rocca, che si estendono fino all’altra torre situata dietro l’attuale centro storico, nella parte bassa del perimetro del Parco.
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